Termovalorizzatore : "bene il pronunciamento del Tar, riflettano le forze politiche che aspirano a governare la città"
"Accogliamo con favore - si legge nella nota dei socialisti parmensi- il pronunciamento del TAR che accettando la sospensiva presentata da Iren, fa ripartire i lavori che improvvidamente il Comune di Parma aveva sospeso con una propria ordinanza, rimettendo in discussione un iter autorizzativo in cui la stessa Amministrazione Comunale aveva avuto un ruolo centrale.
La legge ed il buon senso, per una volta, hanno prevalso sulla facile demagogia e la strumentalizzazione a fini politici di un'opera, che date le nostre condizioni attuali e lo stato delle tecnologie, è indispensabile per il buon funzionamento della città, del suo apparato produttivo e dell'intero territorio parmense.
E' toccato al TAR mettere in evidenza nel proprio provvedimento due problematiche che molti, in particolare comitati ed alcune forze politiche, sembrano volutamente ignorare:
1. "il danno grave ed irreparabile in relazione all'interesse pubblico acché sia celermente avviato lo smaltimento dei rifiuti nell'ambito territoriale in cui essi vengono prodotti", in altre parole, la necessità che il nostro territorio si doti di un sistema di smaltimento dei rifiuti di cui è privo (in provincia di Parma, infatti, non viene smaltito neanche 1 KG di rifiuti, che vengono sistematicamente portati altrove, finché ci sarà qualcuno disposto a riceverli);
2. "i lavori di realizzazione sono iniziati da oltre un anno e dovrebbero concludersi in un ragionevole lasso temporale... per cui la stessa amministrazione resistente (il Comune di Parma, ndr) si troverebbe esposta a risarcire ingenti danni patrimoniali"; fino ad oggi sono stati già realizzati lavori ed acquisite tecnologie per 100/110 milioni di euro, cui vanno sommati 5/6 milioni di fermo cantiere, chi paga?
La questione dello smaltimento dei rifiuti che noi cittadini ed imprese generiamo con il nostro stile di vita e le nostre modalità produttive è sicuramente una questione complessa, che non può essere affrontata con degli slogans o con dell'approssimazione, ma che richiede a tutti gli attori in campo Istituzioni in primis, ma anche forze politiche e cittadini, un profondo senso di razionalità e responsabilità.
Non è pensabile ad opera quasi ultimata- conclude la nota del PSI- ed in assenza di una reale alternativa rimettere in discussione un impianto indispensabile per il nostro territorio.
Discutiamo di come deve funzionare e per quanto tempo, di quali saranno i controlli da mettere in atto, di come ridurre ulteriormente la produzione di indifferenziato; ma facciamolo con buon senso ed oggettività, ricordando anche che in città sono quasi conclusi i lavori di posa della rete del teleriscaldamento, alimentata proprio dal Termovalorizzatore, che dovrebbe servire circa 16.000 famiglie di parmigiani, vogliamo ridiscutere anche questa?
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